Vuoi smascherare un bugiardo? ECCO DIECI SEGNALI RIVELATORI DA NON FARTI SCAPPARE

“La verità trionfa da sola, la menzogna ha sempre bisogno di complici” (Epitteto)

Se stai continuando la lettura dopo il titolo significa che vuoi sapere come fare per riconoscere una menzogna.
Vuoi smascherare un bugiardo? ECCO DIECI SEGNALI RIVELATORI DA NON FARTI SCAPPARE

Prima di passare ai dieci segnali rivelatori della menzogna sono doverose tre premesse fondamentali: la prima è che siamo tutti bugiardi, quindi non si tratta di dare la caccia al “mostro” ma di affinare le nostre capacità di osservazione per non fare più da “spalla” al bugiardo e riuscire così a costruire dei rapporti basati sulla fiducia reciproca; questo si collega direttamente alla seconda premessa… Eh sì perché la seconda premessa è che se qualcuno ti mente è perché tu glielo stai consentendo. Ricordati sempre che: mentire è un atto collaborativo. 

La terza premessa è che seppur i segnali che imparerai sono rivelatori di bugie ognuno di essi va contestualizzato. Di volta in volta ti spiegherò cosa intendo con contestualizzare. 

Quindi non puntare il dito contro qualcuno gridandogli: “Ti ho beccato! Stai mentendo!” ogni volta che vedrai uno di questi segnali. 

 

Sappi che gli smascheratori esperti giungono alla verità 90 volte su 100. Tutti gli altri arrivano solo al 54%. Ma la buona notizia è che non esistono bugiardi originali. Mentendo tutti commettiamo gli stessi errori, dovuti al fatto che l’essere umano tende a modificare la comunicazione verbale e non verbale quando mente e, perfezionando le nostre modalità di osservazione, si può imparare a riconoscere questi “errori”. 

 

10 SEGNALI DELLA MENZOGNA

Ti sta mentendo se:

 

  1. SCROLLA LE SPALLE.  La scrollata di spalle interviene quando si vuole, in qualche modo, negare ciò che si è appena detto. È uno dei cosiddetti gesti emblematici e, convenzionalmente, gli si attribuisce il senso di “non lo so” o di “non mi interessa”. Alcuni gesti che tradiscono la menzogna sono quasi impercettibili per durata e per ampiezza come nel caso della cosiddetta “scrollata di spalle asimmetrica”: si tratta, cioè, di alzare e abbassare velocemente una delle due spalle. Una persona che sta mentendo con questo gesto comunica: “non credo a quello che sto dicendo”! 

CONTESTUALIZZARE: la classica alzata di spalle (“fare spallucce”) è un segnale universale che viene utilizzato per mostrare che una persona non sa o non capisce cosa stia succedendo. È un gesto multiplo composto di tre parti principali: palmi delle mani esposti, alzata di spalle e sollevata di sopracciglia. A un occhio attento la differenza tra il “fare spallucce”, intenzionale, che tutti noi conosciamo e la scrollata di spalle tipica di chi sta mentendo è facile da riconoscere. Ricorda sempre che i segnali non verbali della menzogna sono molto più rapidi e intervengono negli istanti immediatamente precedenti o successivi alla bugia. Nel caso della bugia, inoltre, verrebbero a mancare le altre due parti che compongono il gesto universale (palmi delle mani esposti, sopracciglio alzato). Ti stai già arrendendo? 

 

  1. DISTOGLIE LO SGUARDO O, AL CONTRARIO, TI GUARDA FISSO NEGLI OCCHI. Il bugiardo potrebbe distogliere lo sguardo, compiendo dei rapidi movimenti oculari verso destra e sinistra, nel tentativo inconsapevole di cercare vie di fuga; così come potrebbe aumentare il contatto visivo sia perché sa che guardare l’interlocutore negli occhi può essere erroneamente interpretato come segnale di sincerità sia per controllare se l’altro/altra sta credendo a ciò che gli/le sta dicendo.

CONTESTUALIZZARE: se mentre gli parlo il presunto mentitore sta cercando di seguire con gli occhi la partita della sua squadra del cuore in tv, vale? NO! 

E se ti fissa negli occhi perché oggi hai deciso di provare quelle fantastiche lentine a contatto colorate che ti hanno suggerito, vale? NO!


 

  1. MUOVE DI SCATTO LA TESTA. Secondo Lilian Glass, analista comportamentale, in seguito a una domanda diretta chi risponde mentendo tenderà a muovere improvvisamente la testa che sarà tirata indietro di scatto oppure inclinata in basso o girata su un lato. Questo accadrà un attimo prima della risposta.

CONTESTUALIZZARE: non vanno, ovviamente, presi in considerazione i movimenti improvvisi di chi soffre di un particolare tic nervoso o altri tipi di disturbi che possono portare a movimenti improvvisi e involontari della testa. Inoltre inclinare la testa comunica anche un atteggiamento amichevole e ricettivo. In questo caso bisogna prestare particolare attenzione al tempo che intercorre tra domanda e gesto e alla durata del movimento, molto più rapido in caso di menzogna.


 

  1. SI SFREGA IL NASO. La persona che mente tende a toccarsi il naso con maggiore frequenza probabilmente in risposta a una scarica di adrenalina che fa affluire più sangue ai capillari del naso, provocando una sensazione di prurito. 

CONTESTUALIZZARE: toccarsi il naso non è sempre indice di menzogna. Adesso vi dirò una cosa fondamentale: questo gesto rientra tra i segnali di rifiuto e tensione ma non bisogna associarlo rigidamente alle bugie. Ad esempio: strofinare la parte inferiore del naso con il dorso della mano indica rifiuto; sfregare la parte esterna suggerisce tensione emotiva.

 

Inoltre, ricordate bene: non vale se il vostro presunto bugiardo è molto raffreddato!


 

  1. SI COPRE LA BOCCA. Chi mente tende a portare le mani vicino o sulla bocca quasi a voler coprire le bugie che sta dicendo.

CONTESTUALIZZARE: anche in questo caso esistono persone che sono solite toccarsi la bocca molto frequentemente per svariati motivi. Più conosci il presunto bugiardo più sarai perfettamente in grado di ascrivere questo e altri gesti a qualcosa che per lui/lei è ordinario oppure capire che sei davanti a un probabile indice di menzogna. 

E se si coprisse la bocca perché in realtà vuole nascondere uno sbadiglio? Ecco, in questo caso non solo probabilmente non sta mentendo ma lo stai annoiando!

 

  1. SI COPRE ZONE DEL CORPO VULNERABILI (GOLA, TESTA, TORACE, ADDOME). Coprire con le mani gola, testa, torace, addome rappresenta un’altra gestualità istintiva che viene messo in atto dal bugiardo, soprattutto se è messo sotto accusa, in risposta al fatto di sentirsi attaccato.

CONTESTUALIZZARE: a tutti capita di portare le mani a contatto con alcune parti del corpo. Vale anche qui la regola del riuscire a distinguere se è un gesto consueto oppure una scarica di tensione attribuibile al fatto che la persona ti sta mentendo.


 

  1. INCROCIA LE BRACCIA. Una persona che mente potrebbe incrociare le braccia, segnale questo che nella comunicazione non verbale significa chiusura o difesa. 

CONTESTUALIZZARE: incrociare le braccia è un altro comportamento non verbale estremamente comune che ha tantissimi significati diversi. Quello che a te interessa escludere è che talvolta chi incrocia le braccia ha soltanto e semplicemente freddo. Incrociando le braccia si cerca di trattenere il calore corporeo. Lo stai interrogando al freddo e al gelo? O resti nel dubbio o accendi il riscaldamento. (No alla coperta oppure puoi dire addio a gran parte dei segnali non verbali!).


 

  1. RIPETE PAROLE O FRASI O LA DOMANDA POSTA, PRIMA DI RISPONDERE. Quando un bugiardo prova a convincere qualcuno della propria versione dei fatti tende a ripetere le parole delle domande che gli vengono fatto. Questo è sia un modo per prendere tempo sia un modo per rassicurare se stessi del fatto che la bugia può risultare più credibile.

CONTESTUALIZZARE: prima di arrabbiarti cerca di capire se non sta solo cercando di comprendere esattamente cosa vuoi sapere!


 

  1. SI SCHIARISCE LA VOCE O TOSSISCE. Schiarirsi la voce o dare dei colpi di tosse può sottolineare la falsità di quello che si sta dicendo; la voce può diventare anche più flebile o acuta poiché lo stress e l’imbarazzo irrigidiscono le corde vocali e viene ridotto il flusso salivare.

CONTESTUALIZZARE: non vale se la persona ha problemi di salute legati alla gola o all’apparato respiratorio. Oserei dire che non vale, o vale poco, neppure se fuma tanto. Anche se, ricorda sempre che se vuoi smascherare un bugiardo devi prestare particolare attenzione ai tempi di reazione e alla durata del segnale.


 

  1. SI RITRAE. Chi mente tende a mettere distanza fisica e quindi a indietreggiare. Può prendere le distanze ritraendo il busto oppure, se in piedi, fare fisicamente un passo indietro.

CONTESTUALIZZARE: una persona può ritrarsi anche in caso di atteggiamento, verbale o fisico, da parte dell’altro. Non essere troppo aggressivo/a!


 

Un ultimo consiglio: osserva, ascolta, indaga e fai domande dirette.

 

“Non fare domande e non ti verranno dette bugie” (Charles Dickens)

 

 

Dr. MATTEO SINATTI

Dr. Psicologia - Ipnotista, Esperto in Linguaggio del cambiamento.
Coach in Ipnosi Conversazionale - Persuasione Avanzata e Difesa Verbale
Self Hypnosis Producer

THINK SMART - TALK DIFFERENT

Dott. Matteo Sinatti

Matteo Sinatti è Dr in Psicologia, Ipnotista, Autore di 4 Libri.

Contestualmente alla relazione d’aiuto ha da sempre svolto attività di formazione, Coaching e Mentoring in ambito aziendale (10 anni di esperienza).

Coach - Senior Trainer presso Stratos SpA- Alta Consulenza di Direzione e Management
Ha sviluppato un programma di successo di Autoipnosi calibrato inizialmente per sportivi e poi esteso alla crescita personale (Hypno Meditation Program).
Ha creato un Modello di Persuasione Integrato che include sinergicamente: Ipnosi Conversazionale, PNL, Tecniche di Negoziazione e CNV: Comunicazione Non Violenta. Da questa integrazione è nato un Modello di Autodifesa Verbale con lo scopo di accrescere autostima, credibilità, carisma e gestione di obiezioni.
Collabora con diverse società sportive come Mental Coach, tra cui Arezzo Calcio, San Giovannese Calcio.
E' formatore ufficiale Arbitri Italia

Dal 2016, i clienti più importanti sono stati:

Hawaii, Apple, Samsung, Mediaworld, Whirlpool, Mitsubishi, Indesit, Sisal. Associazione Ingegneri Siena, Collegio Geometri Siena, CNA, Confartigianato, Rotary Club, Studio Odontoiatrico Associato (AR), Studio Odontoiatrico Ricci (FI), Gfi Telefonia (AR).

Referenze

Dott. Matteo Sinatti
Dott. Matteo Sinatti - Psicologo, ipnotista in Valdarno

Esperto in consulenza psicologica per adulti, coppie e adolescenti. Senior Trainer, Professional Coach (sport, management)

Riceve a Bucine (AR), Montevarchi (AR), Milano. Skype

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